Descrizione
Dalle strade di Rio de Janeiro, a quelle di Malanje e Luanda, in Angola, dai centri per anziani di Bologna, agli incontri con le donne sopravvissute al conflitto armato in Colombia, una collezione di racconti e poesie che medita sulla vulnerabilità e la sofferenza; sulla violenza della guerra e della povertà; sulla solitudine e l’impotenza della malattia e della vecchiaia.
La voce dell’autrice diventa quella delle persone ammutolite, dimenticate, sopraffatte dai ritmi frenetici del presente. Un viaggio dai mondi dei personaggi a quello personale, alla continua ricerca di una nuova sensibilità che scuota dall’indifferenza e dall’isolamento e che abbracci la fragilità quale virtù dell’essere ‘umani’.