Descrizione

Sì perchè, come esattamente dimostra questo ultimo libro che ho voluto dedicarti, hai inciso in modo davvero unico e irripetibile, nelle vicende personali di chi ha avuto la fortuna di conoscerti in vita e anche nelle esperienze di quanti, dopo la tua morte, in questi decenni si sono avvicinati alla letteratura, alla scrittura, alle arti, al teatro, al cinema e ad ogni realtà culturale. E lo si capisce da queste pagine come sei riuscito a trasformare la vita di chi, in qualche momento provvidenziale hai incrociato attraverso i libri da Altri Libertini a un Week-end Postmoderno. Io per primo fui catturato dalla forza e potenza della tua scrittura, fin dai primi mesi del 1992, quando cominciai l’avventura degli incontri in circa 350 città in Italia e una ventina all’estero (tantissime quindi, fatta eccezione di Correggio). Se avessi avuto una piccolissima percentuale della tua creatività, spirito di osservazione, capacità descrittiva, avrei potuto scrivere un volume di 1000 pagine a cominciare dalle indimenticabili iniziative in Brasile, in tante occasioni, dalla prestigiosa Università Federale e quella Statale di Rio de Janeiro, poi a San Paolo, ad Araraquara, a Ribeirao Preto organizzato dal carissimo Daniel De Moraes (tragicamente scomparso due anni fa) ecc. dove docenti illuminati di Italiano trasmettevano ai loro studenti Brasiliani la bellezza delle tue pagine tanto che curai perfino un testo italo-portoghese dal titolo Uma viagem leve (Un viaggio lento). Un’altra manifestazione memorabile fu all’Istituto Italiano di Cultura a Budapest promosso dall’eccezionale compianto Direttore Giorgio Pressburger su consiglio della Prof.ssa Mariarosaria Sciglitano famosa traduttrice di Lingua Ungherese che già fece conoscere Tondelli su una rivista di letteratura. Il convegno si svolse nel Palazzo già sede del Parlamento, con artisti di fama nazionale. Era con me Roberto Carnero critico letterario e docente di letteratura all’Università. In Francia, qualche anno dopo, alla libreria Italiana di Parigi affollata e con grande entusiasmo avemmo tutti una soddisfazione incredibile, grazie all’evento suggerito da Carlo Baghetti gran studioso di Autori Italiani compreso Tondelli. In Spagna, a Madrid e a Cadiz un bravissimo pittore spagnolo Alfonso Arenas ha organizzato due mostre dei “Biglietti agli Amici” nella trasposizione artistica dal famoso libro di Tondelli dedicato a 24 amici, che lo stesso Pier si era augurato venisse effettuata un giorno da qualche artista. Venendo all’Italia, direi di aver attraversato quasi tutte le regioni, a partire dalla Sicilia in tre città, Siracusa, Catania e Palermo insieme al bravissimo, eclettico, divertente, mitico Matteo B.Bianchi. In Puglia: a Lecce invitato dall’On. Adriana Poli Bortone che mi ospitò all’Hotel San Marco e la presentazione fu al Castello di Carlo V°. Esordi dicendo ai tanti presenti che fin che pagava il Comune di Lecce mi avrebbero trovato in quell’Hotel a 5 stelle, ma dal giorno dopo che avrei dovuto pagare io, sarei passato al “Pane e vino” un b&b da 20 euro per notte!! Il giorno seguente con una vecchia fiat 500 delle ragazze tondelliane mi accompagnarono a Otranto roba da Autobahn!! Poi altri incontri si fecero a Manduria, di nuovo a Lecce, San Marco in Lamis e alla Facoltà di Lingue dell’Università di Bari. Memorabile fu una iniziativa a Latina promossa dal Prof. Angelo Favaro che coinvolse parecchi docenti dell’Università di Tor Vergata riuscendo perfino a farsi concedere il Patrocinio dal Senato della Repubblica!! Incredibile! Anche in quella occasione ero il relatore che sapeva meno di tutti. Sì perchè a Pontedilegno in un Convegno Internazionale chiamato a parlare di Tondelli e Coccioli mi capitò di iniziare il mio intervento dopo il filosofo Emanuele Severino e sarei sprofondato sotto terra!! Poi altra iniziativa partecipatissima all’Accademia delle donne a Bologna in via Fondazza!! proprio vicino alla casa dove Tondelli aveva abitato durante gli anni Bolognesi. Ancora le tre lezioni alla Facoltà di Lingue dell’Università di Torino, invitato dal grandissimo prof. di Linguistica Luca Bellone, con enormi soddisfazioni mie e degli studenti che mi hanno anche sollecitato a recitare a memoria tanti versi dell’Ariosto del Foscolo e del Leopardi e del Manzoni! E così via in giro per 34 anni dal 1991 ad oggi anche se ultimamente per problemi di salute e di vecchiaia ho dovuto rallentare l’attività a poche uscite all’anno. Con l’avvento delle nuove tecnologie informatiche, Corrado Nuccini mi ha proposto di amministrare un gruppo Tondelli su FB circa una quindicina di anni fa, che tengo aggiornato quotidianamente e mi occupa per quasi tutta la mattina ed ha raggiunto il 10 giugno il numero di 14139 iscritti. Questo stesso libro è il frutto delle testimonianze fornite dai frequentatori della pagina dove sono riportate tutte le iniziative in Italia e nel mondo riguardanti Pier. Ho spesso contatti con studenti per la Tesi di Laurea su di lui, per i dottorati , i saggi, e tengo volentieri discussioni su ogni tema e argomento che i lettori desiderano discutere. Anche per me si sta avvicinando la fine di questa drammatica e stupenda vicenda terrena e nel concludere la mia pluridecennale attività di custodia e trasmissione della grande e preziosa eredità letteraria e umana di un amico unico e eccezionale come Viky, intendo ringraziare chi, in questi anni ha collaborato con me in questa bella ma faticosa impresa: gli amici vicini e lontani, tutti quelli/e che ho incontrato nel corso di questi anni, quanti/e sono venuti in visita a Correggio sui luoghi tondelliani, chi ho incrociato nelle centinaia di presentazioni in Italia e all’estero. In particolare sono grato in questa occasione ai 63 partecipanti al presente libro in ricordo del 70° anniversario della nascita di PVT il 14/9/1955. I lettori hanno riassunto nelle loro testimonianze esattamente ciò che auspicavo lanciando l’iniziativa un anno fa. Cioè le emozioni, il piacere, la gratitudine, l’affetto, l’amore per un Autore che con i Suoi libri è entrato nella loro vita suscitando sempre echi, risonanze, affinità, identificazioni, sintonie, armonie, riconoscenti per aver fatto scoprire ai lettori la poesia. Mi spiace soltanto che non si siano aggiunti scrittori famosi (tolti 4/5) debitori anch’essi di ciò che Tondelli ha insegnato con il suo mestiere di scrittore e con l’incomparabile progetto degli Under 25 dando vita a tutte le scuole di scrittura create non certo in modo gratuito e generoso, come aveva fatto lui. Allora al termine di questa fatica mi piace ricordare ciò che dice in alcuni versi il grande poeta Holderlin “qui regna il crepuscolo, ma da qualche altra parte vedremo sicuramente sorgere l’aurora benedetta: io l’attendo con brama. Allora ci ritroveremo tutti, nella grande ricomposizione di ciò che era diviso”.