Descrizione
Il libro di Sara Carvone è certamente uno di quei libri che meritano di essere letti in ogni momento e in ogni luogo. Un libro carico di emozioni, di scene evocative, di passi che conducono a mondi lontani eppur vicini, come succede spesso quando ci lasciamo andare ai ricordi. Le poesie presenti nel testo hanno questo potere. Il potere di farci ricordare che la scrittura, a volte, è l’arma vincente per suscitare in noi tante di quelle emozioni e sensazioni che diamo spesso per perse.
Le poesie di Sara spaziano tra più fronti, da temi mistici e teologici, a quelli più romantici, da quelli più esoterici a quelli più quotidiani, quasi come a farci intendere che aspetti apparentemente contrastanti in realtà riescono a convivere pacificamente e anzi, ad amalgamarsi appieno per creare un qualcosa di reale, lineare, coerente, splendido. Esattamente come Scripta Aurea.
L’autrice di per sé, ha una visione delle cose che rispecchia a pieno la sua scrittura e la sua voglia di far scoprire ciò che a volte si cela agli occhi di chi guarda superficialmente le cose, ossia quella magia che circonda tutti noi e tutti gli elementi di questa terra. Siano essi artificiali o naturali.
Dalle sue poesie si traggono profonde riflessioni che portano sempre ad interrogarsi sulla natura della sua ricerca poetica e spirituale.
Certamente queste poesie non vi lasceranno indifferenti.
Buona lettura a tutti,
Matteo Piras.